Le normative di importazione/esportazione dell'alcol polivinilico (PVA) variano a seconda della regione. In Cina, gli esportatori devono conformarsi al codice CN 3905.30 e ottenere licenze di esportazione, con le dogane che ispezionano la qualità del prodotto e la documentazione come fatture commerciali e liste di imballaggio. L'UE richiede l'iscrizione REACH per importazioni di PVA superiori a 1 tonnellata, garantendo il rispetto dei standard di sicurezza e ambientali. Le importazioni negli Stati Uniti rientrano sotto il codice HTS 3905.30, richiedendo agli importatori di dichiarare i beni tramite sistemi ACE, con dazi che variano in base agli accordi commerciali (ad esempio, 5,3% ad valorem per alcuni gradi). Giappone regola il PVA sotto la Legge sul Controllo delle Sostanze Chimiche, richiedendo notifiche per usi specifici. Le aliquote tariffarie differiscono anche: i paesi ASEAN possono offrire accesso senza dazi sotto gli accordi FTA, mentre l'India impone dazi doganali del 7-10%. Il rispetto dei standard per uso alimentare (ad esempio, FDA 21 CFR 173.230) è obbligatorio per il PVA utilizzato nell'imballaggio alimentare.